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ARRIVA UN CUCCIOLO: COSA FARE?

GATTINO: nel gatto i primi 3 mesi sono importanti per lo sviluppo fisico e comportamentale dell’animale. Adottare prima delle 12 settimane di vita significa privare il gatto della giusta educazione (che solo la madre può fornirgli) e renderlo indifeso nei confronti di molte malattie, perché l’immunità materna (trasmessa col latte) sta diminuendo, quella vaccinale non è ancora presente o comunque non completa ed è quindi  più esposto alle malattie infettive . A ciò va aggiunto lo stress da adattamento ad un ambiente nuovo, anche se confortevole, senza la compagnia di mamma e fratellini a cui era abituato. In molti casi è difficile attendere i 3 mesi, per via delle situazioni di emergenza, quindi sarebbe consigliabile adottare 2 gattini, o affiancargli un gatto adulto, oppure informarsi per fornirgli una buona educazione che gli consenta di crescere in maniera equilibrata. è importante arricchire la casa con cuccette chiuse, tiragraffi, palline, tappetini stimolanti, che possano garantire un buono sviluppo psico-fisico dell’animale.
La prima cosa da fare è portare un campione di feci dal veterinario per un’ analisi parassitologica delle feci e fornire altre informazioni utili quali trattamenti con vermifughi, se sono state riscontrate  patologie infettive o parassitarie nella cucciolata o nell’ambiente. E’ anche necessario osservare il comportamento del cucciolo: se mangia, gioca, dorme tranquillo oppure se è abbattuto o ha diarrea, vomito, scolo nasale, tosse, se starnutisce, se si gratta e mostra problemi a cute o mantello, etc., e riferirlo al veterinario.
Infine è necessario sottoporlo a una visita clinica per accertarsi dello stato di salute e stabilire il programma vaccinale che partirà in seguito all’arrivo nella nuova casa per i motivi sopra citati.
La profilassi vaccinale proteggerà il cucciolo da gravi patologie infettive, ma l'immunizzazione richiede un tempo minimo di 2 settimane dalla prima dose ed è completa solo dopo 10-15 giorni dalla fine del programma. Ogni vaccinazione verrà eseguita seguendo un calendario preciso e verrà annotata su un libretto personale dell’animale.
 

CANE: L’età giusta per separare il cucciolo dalla madre e dai suoi fratellini è dopo il compimento dei 60 giorni.  Adottare prima delle 8 settimane di vita significa privare l’animale della giusta educazione (che solo la madre può fornirgli) e renderlo indifeso nei confronti di molte malattie, perché l’immunità materna (trasmessa col latte) sta diminuendo, quella vaccinale non è ancora presente o comunque non completa ed è quindi  più esposto alle malattie infettive . A ciò va aggiunto lo stress da adattamento ad un ambiente nuovo, anche se confortevole, senza la compagnia di mamma e fratellini a cui era abituato. Per facilitare questo adattamento è consigliabile inizialmente mantenere la stessa alimentazione (se idonea alle sue esigenze di crescita), rassicurare il cucciolo che si sentirà solo (senza i suoi fratellini) con coccole e voce dolce, con toni pacati. Il momento più duro della giornata potrebbe essere la notte, si pensa sempre di fare la cosa giusta tenendo il cucciolo isolato, così si abitua prima, ma a cosa dovrebbe abituarsi? La cosa più giusta è portarlo accanto al letto del proprietario, la sua presenza lo conforterà e se dovesse piangere può essere utile allungare una mano per accarezzarlo. Così sentendosi rassicurato in breve tempo il cucciolino si abituerà alla sua nuova casa e dormirà tranquillo (Per la gestione rimandiamo all’articolo “Educazione del cane”).
Per chi è convinto che il cucciolo vada separato dalla mare subito dopo lo svezzamento, è importante precisare che lo si predispone a problemi comportamentali come ad esempio:
•    iperattività
•    ansia e paura
•    fobie
•    problemi di apprendimento


La prima cosa da fare è portare un campione di feci dal veterinario per un’ analisi parassitologica delle feci e fornire altre informazioni utili quali trattamenti con vermifughi, se sono state riscontrate  patologie infettive o parassitarie nella cucciolata o nell’ambiente. E’ anche necessario osservare il comportamento del cucciolo: se mangia, gioca, dorme tranquillo oppure se è abbattuto o ha diarrea, vomito, scolo nasale, tosse, se starnutisce, se si gratta e mostra problemi a cute o mantello, etc., e riferirlo al veterinario.
Infine è necessario sottoporlo a una visita clinica per accertarsi dello stato di salute e stabilire il programma vaccinale che partirà in seguito all’arrivo nella nuova casa per i motivi sopra citati.
La profilassi vaccinale proteggerà il cucciolo da gravi patologie infettive, ma l'immunizzazione richiede un tempo minimo di 2 settimane dalla prima dose ed è completa solo dopo 10-15 giorni dalla fine del programma. Ogni vaccinazione verrà eseguita seguendo un calendario preciso e verrà annotata su un libretto personale dell’animale.

Infine è obbligatorio per legge iscrivere il proprio cane al servizio di anagrafe canina mediante l’installazione di un microchip sottocutaneo (mediante iniezione). E’ una manovra rapida ed incruenta che viene effettuata in ambulatorio.
All’atto dell’iscrizione è necessario fornire una fotocopia di un documento ed il codice fiscale del proprietario: verrà immediatamente rilasciato il documento di iscrizione all’anagrafe canina, senza doversi recare agli uffici dell’ASL.